Pettinarsi pattinando assieme a Nando

Ieri in una giornata fredda d'inverno si è deciso di andare a provare un brivido nuovo. Dopo aver preso in considerazione i seguenti sport da vero macho:
  • bunging jumping
  • rafting
  • down hill
  • camminare scalzi sui carboni ardenti
  • rincorrere serpenti velenosi
  • fare una partita a bocce con Hulk Hogan (provate a vincere e poi sono volatili per diabetici ....)

si è deciso di andare a pattinare su ghiaccio.

Voi direte, e quindi ? e finquando ? e perdunque ?

Io vi dico, pulides !

Non è facile per chi come me ha paura di tutto quello che può recare un danno fisico, che può mettermi KO per un pò di tempo. Alla fine si va e si parte per quelli che pattinano su ghiaccio. La prima tappa non è stata delle più proficue, infatti abbiamo trovato un bel cartellozzo il quale ci diceva: Siete venuti per pattinare ? Mbè dovete aspettare! Stiamo lavorando per voi ....."Si ma quanto dobbiamo aspettare?" abbiamo domandato." Più di un paio d'ore" hanno risposto. Fiù, ho pensato di averla scampata alla grande, e invece che si fa ? Naturalmente si parte alla ricerca di una nuova pista dove far rotolare i miei arti su fondo ghiacciato. Si arriva a nuova destinazione. Questa volta il mio protettore mi ha abbandonato. Presso la reception affittiamo i pattini, gli indossiamo, e ci si indirizza verso l'entrata, si entra.Il primo impatto sul ghiaccio è stato piacevole, perchè non sono ancora caduto. Chiedevo al mio Maestro, quale fosse la postura da tenere, i movimenti da effettuare e soprattutto quelli da non fare assolutamente per nessun motivo al mondo per rimanere in posizione verticale, o al massimo in obliquo, sulla pista. Il Maestro non parlava molto, allora decido di fiondarmi con una mia tecnica tutta particolare. La mia tecnica consiste nel cercare di non cadere per non creare problemi alla spalla destra (lussata anni fa per colpa di un Sasso :) In effetti dopo aver constatato la mia velocità di crociera, mi sorpassavano anche i bambini di circa 10 mesi di età, decido di cambiare tecnica. La nuova tecnica è stata premiata, non sono caduto e mi sono anche divertito. Il Maestro mi ha detto: bene bene, ti sei comportato ottimamente prendendo in considerazione che è la prima volta che indossi i pattini. Peccato lo stile rigidino un pò a "scopa nel di dietro", ma ci sono buone possibilità di miglioramento.
Direi che la morale di questa giornata è:

In Africa, tutte le mattine, quando sorge il sole, una gazzella muore. Si sveglia già morta, perché si vede che non stava molto bene il giorno prima e allora... comunque, sempre in Africa, tutte le mattine, quando sorge il sole, un leone appena si sveglia comincia a correre per evitare di fare la fine della gazzella che è morta il giorno prima. E poi, correndo, vede che c’è la gazzella morta il giorno prima lì e dice "Che cosa corro a fare? Mi fermo e gli do due mozzicate". Comunque, dove voglio arrivare? Non è importante che tu sia un crotalo o un pavone. L’importante è che se muori, me lo dici prima!

Comments

Anonymous said…
Vabbò!! Devo ammetterlo!! In fondo non sei andato così malaccio!!
A parte la scopa nel "di dietro" e la velocità di crocera pari a quella di un lattante ormai si può dire che tu abbia acquisito il perfetto controllo del mezzo!!
:-))

Alla prossima scivolata sul ghiaccio!!
Nando!!
Luzes said…
Nando,
grazie dei preziosi consigli ;)

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