Il posto dove vivo

Non è solo questo tutto quello che mi ha traghettato fin qui
Questo tempo vive assieme a me
dove tutto a un posto tranne me
Ma io, come le foglie d'autunno
mi disperdo e mi ritrovo in questo momento
Cammino cento passi senza guardarmi le spalle
la mia anima è più leggera di mille farfalle
Come un pescatore isolano
mi ritrovo in una tormenta con il cuore racchiuso nella mia mano
Ma il sole ritorna
spazzando via la tormenta nell'immensa fogna
Ma chi sferra l'attacco alla carogna
cerca di stringerla tra i denti
come un auto che gira con i fari spenti
M'impantano in chiacchiere buttate a vanvera
credendo di aver sciolto tutta la mia cera
E' tempo di parole e non del gioco,
so parlare in rima ma non è con la benzina che si mette fuoco
Non è la fine del mondo, fossi in te ci penserei,
forse brucio chi mi sposta mentre penso ai cazzi miei
Conosco ma non evito

La morale è:
"Sai io credo che se esiste un qualsiasi Dio, non sarebbe in nessuno di noi.
Nè in te, nè in me.
Ma solo in questo piccolo spazio nel mezzo.
Se c'è una qualsiasi magia in questo mondo, deve essere nel tentativo di capire qualcuno condividendo qualcosa.
Lo so, è quasi impossibile riuscirci, ma che importa in fondo?
La risposta deve essere nel tentativo".

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