I went to Amsterdam
In una notte d'inverno mentre le operazioni di rullaggio avevano inizio, con la mente eravamo già giunti a destinazione.
Naturalmente sapevo già che paesaggio avrei incontrato, ci sono stato un paio di anni prima, ma non d'inverno, non con le fredde sere di Amsterdam, non con il vento ghiacciato che ti taglia la faccia in due, non, in parte, con la stessa compagnia del viaggio precedente.
In realtà Amsterdam è una piccola cittadina metropolitana con i suoi mille piccoli canali e le sue grandi tentazioni.
Tutto è a misura di uomo e, come tutte le metropoli, di turista.
Peccato quel senso di distacco tra le due categorie (Olandesi/Turisti).
Le "een Amsterdamse" e gli "een Amsterdammer" vivono in modo sconnesso con il resto della gente che li circonda, nonostante possiedono un senso molto radicato in loro del concetto di melting pot.
Questi piccoli concetti di vita sono il sale su cui fondare il loro ed il nostro futuro per un mondo multiraziale e aperto veramente alla crescita sociale e culturale.
Il via vai di gente che si catapulta nei Coffee Shop, o nel red lights district (come direbbe un mio carissimo amico Pulides), o il concetto di melting pot tra le vecchie e le nuove generazioni che non è stato tramandato, hanno fatto aumentare negli Amsterdamse e Amsterdammer il concetto di pregiudizio verso il turista e lo strano straniero.
Comunque Tulipani, Van Gogh, i Canali di Amsterdam, Coffee Shop, la casa di Rembrandt, Il Voldelpark, Rijksmuseum, la casa di Anne Frank, Heineken Brouwerij, Quartiere a luci rosse di Amsterdam, Stedelijk Museum, Piazza Dam, e poi milioni e milioni di bici presenti in città sono davvero da non perdere .....
Nice Trip
La morale è:
Possiamo darvi sangue e amore senza retorica, oppure sangue e retorica senza amore, o ancora tutte le tre cose insieme, o consecutivamente. Ma non possiamo darvi amore e retorica senza sangue, il sangue è indispensabile, è tutto sangue: questo è il trucco!
Naturalmente sapevo già che paesaggio avrei incontrato, ci sono stato un paio di anni prima, ma non d'inverno, non con le fredde sere di Amsterdam, non con il vento ghiacciato che ti taglia la faccia in due, non, in parte, con la stessa compagnia del viaggio precedente.
In realtà Amsterdam è una piccola cittadina metropolitana con i suoi mille piccoli canali e le sue grandi tentazioni.
Tutto è a misura di uomo e, come tutte le metropoli, di turista.
Peccato quel senso di distacco tra le due categorie (Olandesi/Turisti).
Le "een Amsterdamse" e gli "een Amsterdammer" vivono in modo sconnesso con il resto della gente che li circonda, nonostante possiedono un senso molto radicato in loro del concetto di melting pot.
Questi piccoli concetti di vita sono il sale su cui fondare il loro ed il nostro futuro per un mondo multiraziale e aperto veramente alla crescita sociale e culturale.
Il via vai di gente che si catapulta nei Coffee Shop, o nel red lights district (come direbbe un mio carissimo amico Pulides), o il concetto di melting pot tra le vecchie e le nuove generazioni che non è stato tramandato, hanno fatto aumentare negli Amsterdamse e Amsterdammer il concetto di pregiudizio verso il turista e lo strano straniero.
Comunque Tulipani, Van Gogh, i Canali di Amsterdam, Coffee Shop, la casa di Rembrandt, Il Voldelpark, Rijksmuseum, la casa di Anne Frank, Heineken Brouwerij, Quartiere a luci rosse di Amsterdam, Stedelijk Museum, Piazza Dam, e poi milioni e milioni di bici presenti in città sono davvero da non perdere .....
Nice Trip
La morale è:
Possiamo darvi sangue e amore senza retorica, oppure sangue e retorica senza amore, o ancora tutte le tre cose insieme, o consecutivamente. Ma non possiamo darvi amore e retorica senza sangue, il sangue è indispensabile, è tutto sangue: questo è il trucco!
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