Amsterdam






































Tu mi hai guardato con l'occhio di chi vuole, io non mi feci pregare di più sentii un calore battermi nel petto dissi "stavolta non riparto più!" Poi ti mostrai le foto dei miei viaggi ti raccontai di un popolo lontano tu mi hai mostrato il bianco dei tuoi seni mi hai detto "passami l'asciugamano!" Nella tua casa i resti di una vita passata a smettere e ricominciare nei tuoi cassetti un paio di segreti pronti per quando me li vorrai dire. I giorni pesano se sono vuoti quei giorni invece volavano leggeri le nostre ombre divennero una sopra l'asfalto e sopra tutti i muri. Io sono una valigia e giro di stazione in stazione in molti mi trasportano ma in pochi hanno la combinazione. Ma chi l'avrebbe detto che la vita mi sorprendeva come hai fatto tu. Tu m'hai aperto come una ferita sto sanguinando ma non ti lascio più, io non ti lascio più. Tu mi hai insegnato ad amare la mattina, il pane caldo e la malinconia, i piedi gelidi sotto al lenzuolo e che il successo non fa compagnia. Non vi dirò come finisce la storia anche perchè non è finita mai Se scorre un fiume dentro ad ogni cuore arriveremo al mare prima o poi. Io sono una valigia e giro di stazione in stazione in molti mi trasportano ma solo tu hai la combinazione.

Comments

Anonymous said…
potevo chiedervi come si chiama il vostro cane,
il mio è un pò di tempo che si chiama Libero

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